Scheda Capriolo

Regno
Phylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Sottofamiglia
Genere
Specie

Animalia
Chordata
Mammalia
Artiodactyla
Ruminantia
Cervidae
Capreolinae
Capreolus
Capreolus capreolus

Il capriolo è un cervide di piccole dimensioni, alquanto diffuso in Europa. Le fotografie di questa scheda sono scattate in diversi periodi dell'anno sul Carso triestino. Il Carso, con boscaglie inframmezzate da radure ed altopiani a prateria, è un ambiente ideale per il suo sostentamento, nel quale si muove relativamente indisturbato dai pur tanti escursionisti. Il capriolo ha doti mimetiche che derivano dal colore del manto e dalla capacità di rimanere perfettamente immobile fra i cespugli o gli arbusti.

Frequentando particolari zone del Carso ad intervalli temporali, ho osservato gli stessi esemplari già visti precedentemente. Mi sono pertanto convinto che è un animale stanziale o almeno che privilegia un certo areale.

Il maschio e la femmina presentano caratteristiche morfologiche diversificate, specialmente nel periodo degli amori (estate) quando il palco del maschio adulto è ben visibile e costituito da tre punte. Da ottobre a dicembre il maschio perde il palco che ricrescerà nella successiva primavera. Altra caratteristica che distingue il sesso è lo specchio anale bianco che nella femmina ha forma tondeggiante. Il mantello è fulvo in estate, mentre assume dei toni più cupi in inverno.

I cuccioli, di solito due, nascono alla fine della primavera. Il loro mantello bruno è tipicamente maculato in bianco. Poche ore dopo il parto, sono in grado di muoversi agevolemente seguendo la madre. Quando, anche inconsapevolmente, si invade una nursery, la madre si allontana immediatamente, mentre i cuccioli restano immobili ed acciambellati ben nascosti dalle erbe. È noto che non vanno avvicinati nè tanto meno toccati in quanto la madre, percependo l'odore estraneo, potrebbe non riconoscere più i propri cuccioli, rifiutandosi di allattarli. Ricordarlo non guasta!

Nella sezione Taccuino di campo, in Testimonianza di un evento ho descritto la prima volta che ho visto e fotografato dei cuccioli di capriolo nati da pochissimo tempo.

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